sottotraccia | undercorrent

2021

5 silkscreen printings on jute canvas 70x100 cm

5 printed postcards in 200 copies 10x15 cm

The project is the result of a period of residence spent in Valle Mongia at the invitation of the Terre di Mongia association. Starting from an investigation of my movement in the territory during the period I spent there, I came to discover and investigate, through the filter of fabrics, larger movements that invisible structure and pass through it. I decided to work on jute, used for the bags containing chestnuts, the natural engine of the valley’s economy. 85% of world jute production is concentrated in India: even a raw material so historically associated with the tradition of the place no longer comes from the place itself, but from an elsewhere from which often arrive also the labor that allows the local economy and tradition to subsist. My paths, extrapolated from maps and imprinted on the canvases, become paths that unite the municipalities of the valley, making abstract designs, symbolic heraldic banners that will find a home in the various city halls. These drawings are also illustrations for five postcards, distributed in 200 copies in the five municipalities of the valley, which refer to another fundamental movement for the territory, as necessary as it is delicate in its various shades: tourism.

Il progetto è frutto di un periodo di residenza trascorso in Valle Mongia su invito dell’associazione Terre di Mongia. A partire da un’indagine sul mio movimento nel territorio durante il periodo che ci ho trascorso, sono arrivata a scoprire ed indagare, attraverso il filtro dei tessuti, movimenti più ampi che invisibili lo strutturano e lo attraversano. Ho deciso di lavorare sulla iuta, utilizzata per i sacchi che contengono le castagne, motore naturale dell’economia della valle. L’85% della produzione mondiale di iuta si concentra in India: anche una materia prima così storicamente associata alla tradizione del luogo non proviene più dal luogo stesso, ma da un altrove da cui spesso giunge anche la manodopera che permette all’economia locale e tradizionale di sussistere. I miei percorsi, estrapolati dalle mappe e impressi su tele di iuta, diventano tracciati che uniscono i comuni della valle facendosi disegni astratti, stendardi araldici simbolici che troveranno casa nei diversi municipi. Questi disegni sono anche illustrazione per cinque cartoline, distribuite in tiratura di 200 esemplari, nei cinque comuni della valle, che si riferiscono ad un altro movimento fondamentale per il territorio, tanto necessario quanto delicato nelle sue diverse accezioni: il turismo.