Un abbraccio, | A hug,

2020

espositore per cartoline girevole da terra 40x40x175cm, 58x200 cartoline di 10,5x14,8cm

50 cofanetti contenenti 58 cartoline edizione limitata di multipli firmati

A hug, represents the final outcome of the Dialogues from / of an isolation project, launched in conjunction with the beginning of the period of isolation and limitations caused by the pandemic. It seemed necessary to react to try not to lose the sense of the relationship. I recorded every day, for the entire duration of the first lockdown, a video call via Skype with anyone who responded to my invitation disseminated through social channels. At the end of each call, I then posted a brief report of the meeting together with an image sent to me by the interlocutor. I created the hashtag #dialoghidadiunisolamento so that it was possible to track and follow all the posts related to the project on Facebook and Instagram. In 68 days I spoke to 58 people, most of whom were unknown to me until then. The whole project was an attempt to use dialogue as an artistic practice aimed at restoring spaces of expression, listening and comparison to the people involved, as well as a way to create a small atlas of images made during those days that differed from those prevalent mass media, with our gaze turned inside, to the private, individual, intimate dimension of that moment.

In A hug, those images have become a series of 58 postcards, each with an edition of 200 numbered and stamped copies with a specially made stamp bearing the title of the work. The typical closing formula of a correspondence between people who know each other, A hug, becomes a wish and a message of physicality in the distance and in the impossibility of the moment. The first copy of each postcard was then sent to the person who sent me the image. The postcards are presented on a specially made display with an invitation to be purchased and in turn sent, to exit the virtual dimension and return to the physical gesture of correspondence. The work exists also as a numbered edition of 50 boxes containing the whole series of 58 postcards.

Un abbraccio, rappresenta l’esito conclusivo del progetto Dialoghi da/di un isolamento, avviato in concomitanza con l’inizio del periodo di isolamento e limitazioni causato dalla pandemia. Mi è sembrato necessario reagire per cercare di non perdere il senso della relazione. Ho registrato ogni giorno, per l’intera durata della clausura, una videochiamata via Skype con chiunque abbia risposto al mio invito diffuso tramite i canali social. Al termine di ogni chiamata ho poi postato un sintetico resoconto dell’incontro insieme a un’immagine inviatami dall’interlocutore/interlocutrice. Ho creato l’hashtag #dialoghidadiunisolamento cosicché fosse possibile rintracciare e seguire tutti i post relativi al progetto su Facebook ed Instagram. In 68 giorni ho parlato con 58 persone, la maggior parte delle quali fino a quel momento a me sconosciute. L’intero progetto è stato un tentativo di utilizzare il dialogo come pratica artistica tesa a restituire spazi di espressione, ascolto e confronto alle persone coinvolte, nonché un modo per creare un piccolo atlante di immagini realizzate durante quei giorni che differissero da quelle prevalenti diffuse dai mass media, con lo sguardo rivolto all’interno, alla dimensione privata, individuale, intima di quel momento.

In Un abbraccio, quelle immagini sono diventate una serie di 58 cartoline, ognuna con tiratura di 200 esemplari numerati e timbrati con stampigliatura appositamente realizzata riportante il titolo dell’opera. La tipica formula di chiusura di una corrispondenza tra persone che si conoscono, Un abbraccio, diventa un augurio e un messaggio di fisicità nella distanza e nell’impossibilità del momento. Il primo esemplare di ogni cartolina è stato quindi spedito alla persona che mi ha inviato l’immagine. Le cartoline vengono presentate su un’espositore appositamente realizzato con l’invito ad essere acquistate e a loro volta spedite, per uscire dalla dimensione virtuale e tornare al gesto fisico della corrispondenza. Il lavoro esiste anche in un’edizione numerata di 50 cofanetti contenenti tutte le 58 cartoline.